martedì 13 gennaio 2015

Inter - Genoa 3-1, qualche altro buon segnale per i tifosi interisti

Mancini colpito da una pallonata di Andreolli 

Dopo aver visto l'Inter strappare un punto a Torino contro la Juventus, ho deciso di guardare con attenzione il successivo match degli uomini di Mancini, per vedere, se venissero confermati, quei miglioramenti che si erano visti nel secondo tempo allo Juventus Stadium.
Il Genoa evidentemente non è squadra al livello della Juve, ma pur nella misera serie a, sta facendo un buon campionato fino a questo momento.
Lo schieramento adottato, è sempre il 4-2-3-1, con la coppia di centrali Vidic/Andreolli, in sostituzione di Ranocchia e Juan Jesus, e Guarin messo nei 2 davanti la difesa


Si insiste con Hernanes sulla fascia e Palacio dietro Icardi, immagino soprattutto per far si che in fase difensiva il brasiliano arretri a centrocampo, mentre Palacio resti a fare la seconda punta in una specie di 4-4-2. Discorso diverso in fase offensiva dove Hernanes è indubbiamente fuori posizione, e il suo convergere regolarmente al centro, viene sfruttato pochissimo, avendo un terzino come Campagnaro che in fase di spinta è ben poco propositivo e qualitativo.
Il primo tempo (gli highlights si trovano alla fine dell'articolo) si vede giocare l'Inter a calcio, e non è cosa da poco, visto l'anno e mezzo di Mazzarri, e la differenza la fa proprio quello che si era intravisto contro la Juve nella ripresa.
Aggressività, difesa alta, pressing, riconquista veloce del pallone, e già dopo 1 minuto arriva la prima occasione sull'asse Guarin-Icardi.
Ma si vede chiaramente, come appena il Genoa entra in possesso i nerazzurri vanno altissimi a pressare, con tutti i rischi del caso, ma ben consci che i piedi dei vari Burdisso, De Maio, Rincon non sono proprio fatati in fase di impostazione.


D'Ambrosio e Medel salgono subito altissimi, e Bertolacci perde immediatamente palla.
Stessa cosa pochi istanti dopo, con Palacio e Icardi che costringono Perin a rinviare velocemente, sbagliando completamente il lancio,

Altra situazione simile pochi istanti dopo, Podolsky subito aggressivo, Medel altissimo (è quello cerchiato in nero), e palla immediatamente recuperata. Evidenzio solo quello che dicevo prima, mossa rischiosa, visto il buco enorme che si crea a centrocampo, che in caso di ripartenza vincente del Genoa, potrebbe creare non pochi problemi, ma sono ovviamente rischi calcolati.

O anche in questa circostanza, in cui Vidic superà abbondantamente la metàcampo per fermare, con un fallo, la ripartenza genoana:

Potrei riproporne molte altre di immagini del genere, ma immagino si sia già capito bene. Questo buon lavoro in fase di pressing è dovuto soprattutto al fatto che i 3 trequartisti si sono sacrificati e hanno corso con buona costanza, meno se il pressing veniva superato (cosa successa molto di rado), in quanto sia Podoslky che Hernanes erano a volte pigri, ma comunque il lavoro svolto è stato assolutamente egregio.

In una delle poche volte del primo tempo, in cui il Genoa è riuscito a gestire il pallone in avanti, si vede come la difesa interista sia compatta, tutti partecipano e danno una mano. Lo si capisce chiaramente in questo video:

Si nota come i 3 dietro la punta rincorrano sempre il proprio uomo, sia Podolski a sinistra, che Hernanes sulla destra, con 8 giocatori a difendere:

Lo stesso Guarin (in rosso), è attento e arretra molto, e non a caso sarà lui a intercettare il cross.
Poi si vede anche come spesso sia Medel a salire alto e portare subito il pressing, grazie al suo dinamismo, e alla sua capacità di aggredire l'avversario, ed essendo subito poi bravo a riprendere la posizione:

Sottolineo anche, e soprattutto, l'impegno che in questa fase del gioco ha dato Icardi, come per esempio (ma non è l'unico caso) in questo recupero con grande grinta e intensità.

Troppo spesso nel recente passato, lo si è visto molle, con poca voglia di correre, e poco propenso ad aiutare dietro, mentre ieri per buona parte del match non ha lesinato corsa e sacrificio, speriamo sia un buon segnale.
In fase di palleggio invece si sono viste altre cose, in primis questa:


Medel che arretra sulla linea dei difensori per impostare il gioco, terzini molto alti (a sinistra in particolare), palla sempre rasoterra e possibilmente no lanci lunghi.
Il problema resta che il cileno in fase di impostazione non da gran qualità, fa il compitino, ma poco altro, come in questo caso dove il lancio per Campagnaro è totalmente sbagliato:
Che dire di questo lancio del pitbull? purtroppo i suoi difetti si notano eccome.

Lo stesso Guarin e più giocatore da sfondamento, da giocata solitaria, progressione, che giocatore da ragionamento e gestione della palla. E quindi in queste situazioni era spessissimo Palacio ad abbassarsi per cercare di creare un po' di gioco e portare fuori un difensore rossoblu. Ma se Palacio non si abbassava cosa succedeva?
Medel continua ad abbassarsi per impostare l'azione, ma spesso si creavano queste situazioni:



Guarin nella prima immagine, Medel nella seconda, hanno la palla, ma non hanno nessun compagno che gli dia una linea di passaggio, e soprattutto tutti sono lontanissimi, con un buco enorme nel secondo caso. Nel primo screen il colombiano deve partire in azione solitaria (non che lui tenda a non farlo di suo...) e perde il pallone, mentre nel secondo caso è Icardi costretto ad abbassarsi per dare una mano.. Quindi squadra troppo staccata, con nessuno dei 3 trequartisti che accorcia per dare una mano, e capite come diventa dura giocare palla a terra con i giocatori così distanti, ovvio che qualche lancio lungo volente o meno si è costretti a farlo. Sottolineo che tutto ciò è successo solo in alcuni frangenti del primo tempo, ma in ogni caso era chiaro come in ripartenza alta l'Inter fosse più a suo agio che nella costruzione del gioco partendo dal basso a difesa schierata.
Mancini ha chiaramente detto di voler giocare palla e terra ed evitare i lanci lunghi, e così è stato per larghi tratti nella prima frazione, ma dopo il 45' le cose in parte sono cambiate. Non tanto all'inizio dove si vede ancora una buona applicazione in fase di pressione da parte di tutti:
Guarin parte in pressione fortissima, Campagnaro sale di molto in pressione,e Hernanes e attento in copertura

Ma con il trascorrere dei minuti le cose iniziano a mutare, all'incirca dal 60' e di conseguenza il corso della partita. 

Si vede come l'Inter sia disposta bene, chiaramente con un 4-4-2 con Palacio appena dietro ad Icardi, ma in fase difensiva inizia a calare l'intensità, l'altezza del pressing e di conseguenza le possibiltà di rubare palla più in alto e più velocemente.
Palacio perde un pallone nella trequarti del Genoa e pochissimi secondi dopo l'Inter si trova difensivamente disposta in questo modo:

I 4 davanti non rientrano assolutamente, nemmeno lo stesso Guarin lo fa con grande convinzione, e si creano pericoli uno dietro l'altro, oltre a un paio di disattenzioni sui calci piazzati. In questo caso fortunamente Lestienne sbaglia il cross mettendolo sul primo palo, ma sul secondo c'erano 2 giocatori completamente liberi, anche per un errore di posizionamento dei difensori.
Il problema sarànno proprio i 3 che giocano alle spalle di Icardi, che un po' per precarie condizioni fisiche e di forma, un po' per indole, oltre a pressare con meno convinzione, più volte non rientrano con tutte le conseguenze del caso.
Oltre a questo ovviamente ci sono anche errori dei singoli, che mettono in difficoltà la retroguardia, nonostante sia posizionata bene, anche se molto bassa, come in questo caso:

Medel interviene totalmente a sproposito, sbagliando il tempo del contrasto, e creando un buco enorme che Bertolacci non sfrutta a dovere.

Mancini con un paio di minuti di ritardo corre comunque ai ripari, resosi conto dell'andazzo che stava prendendo la partita, e in questo senso si spiega il giusto cambio fra Palacio e Kuzmanovic che restituisce subito linfa alla squadra:
Medel nuovamente in pressing altissimo, Hernanes che va in chiusura su Antonelli, Camapgnaro che sale sulla destra, e squadra nuovamente alta e compatta, e infatti Antonelli sarà costretto a fare un lancio totalmente sbagliato.

Proprio dal 66' si rivedono sprazzi dell'inter del primo tempo, e soprattutto diminuisce sensibilmente la spinta offensiva del Genoa. 
E' ovviamente giusto sottolineare, come spesso capita nel calcio, che la partita la decidano gli episodi, perchè se il Genoa nei primi 20' della ripresa, avesse sfruttato almeno una delle 3-4 occasioni avute forse il match sarebbe finito diversamente, ma questo non lo possiamo sapere.
Il match scorre tranquillo fino al 85', poi una dormita della difesa su un calcio piazzato (molto male la marcatura a zona) permette al Genoa di accorciare le distanze. Nell'occasione nemmeno Handanovic è proprio immune da colpe, e pure nel primo tempo una sua uscita a vuoto fortunatamente non ha avuto conseguenze. 
Tempo 2 minuti e Vidic suggellerà il suo buonissimo match con il gol del 3-1 che pone fine alla contesa.

Analizzando la partita di alcuni singoli, vorrei sottolineare la prestazione di Palacio sicuramente da elogiare per il suo movimento, e il suo impegno, per quanto, come Podolski, non sia sicuramente ancora al top della forma, Qui vediamo le zone da lui occupate:

E' chiaro come si sia mosso molto, e come abbia giocato spessissimo sulla sinistra offensiva, aiutando le discese di D'Ambrosio, anche in questo caso spesso presente, ma pure questa volta pochissimo preciso in zona cross, per quanto un paio non erano malvagi ma non sono giunti a destinazione mai.
Si vede nuovamente la scarsa precisione nei traversoni da sinistra di D'Ambrosio.

Guarin fa una delle sue migliori partite delle ultime 2 stagioni, facendosi trovare un po' ovunque, correndo senza soste, facendo alcune ottime giocate come l'assist per Icardi a inizio match, e cercando di essere anche disciplinato tatticamente. Il giocatore lo si conosce oramai bene, personalmente, pur riconoscendone i grossi limiti e molte prestazioni negative, mi ha sempre intrigato già quando giocava nel Porto, avendo quel mix di fisico/atletico, unito cmq ha una più che discreta tecnica, e un buon dinamismo, ma purtroppo si sa che la costanza non è il suo forte, come pure una generale anarchia in svariate fasi del match. Nei 2 di centrocampo ci può stare, è una buona idea di Mancini, certo che al suo fianco può esserci solo ed esclusivamente Medel, alternative non ne vedo. Ovviamente si perde in fase di costruzione di gioco, di regia, ma si guadagna in forza fisica e si ha in campo un giocatore in grado di spaccarele difese avversarie. Tra l'altro io li invece vedrei estremamente bene Hernanes, già ampiamente collaudato in quel ruolo con la nazionale brasiliana.
Tornando al colombiano le statistiche parlano comunque chiaramente:
Come si può notare è stato presente in molte zone del campo, soprattutto centralmente 

 6 dribbling riusciti su 7 tentativi

88% di passaggi riusciti fra cui 2 key passes (in giallo)

Altro giocatore reduce da un buon match è stato sicuramente Vidic, che si rivedeva dopo un bel po' di panchina. Un paio di volte ha chiuso bene anche i buchi di Andreolli, è sempre stato attento e concentrato, insomma, non è parso il Vidic di inizio stagione, che pur essendo chiaramente un giocatore in calo, non si trovava a suo agio nella difesa a 3.
Secondo Whoscored, è stato il migliore dell'Inter (colonna Rating), con anche 3 intercetti e 5 chiusure, prestazione assolutamente buona.



Fossi interista sarei sinceramente discretamente ottimista per il futuro prossimo della squadra, considerato anche l'arrivo di Shaqiri, ma personalmente vedo 2 problemi principali:
- la mancanza di un regista in mezzo al campo, cosa che Medel non è, figurarsi se poi è lui il giocatore nerazzurro che tocca più palloni durante il match (touches):

C'è da dire che il cileno con questo modulo diventa insostituibile o quasi in fase difensiva, quindi bisogna trovargli il compagno giusto al suo fianco, che ripeto, per me è Hernanes, che darà meno forza fisica di Guarin ma sicuramente più geometrie e gestione della palla. Cmq ci sono più soluzioni per Mancini, anche in base agli avversari che si affronteranno.
- l'altro problema impellente è possibilmente cercare di inserire almeno un terzino degno di questo nome. Non so se si farà a gennaio, ne dubito, ma a giugno immagino che Jonathan e Campagnaro se ne andranno in quanto in scadenza di contratto, quindi almeno un buon esterno difensivo deve arrivare, per quanto secondo me ne servirebbero due, considerando Nagatomo e D'ambrosio 2 più che discreti giocatori, ma non più di buone riserve per una squadra che punta a tornare in champions.
In merito a questo match, e anche al precedente, mi sono già espresso sui limiti tecnici e in fase di cross di D'Ambrosio, che però difensivamente è discreto, e ha gamba e fisico per fare la fascia parecchie volte. Sull'altro lato offensivamente non si ha nulla, guardate le zone di azione di Campagnaro in una partita in cui l'Inter ha attaccato praticamente 70' su 90.

Sul fondo ci è andato giusto 2-3 volte (2 cross su 3 sbagliati, ma entrambi facili), e ha giocato molto di più in fase difensiva e a centrocampo, conscio dei suoi limiti tecnici e oramai anche sul piano della velocità. E anche difensivamente, nonostante Lestienne non si può dire abbia fatto un gran match (ancora deludente il belga in questa stagione), ma 2 volte ha preso l'argentino in velocità, e 2 volte Campagnaro ha nettamente perso il duello. Urge un netto upgrade in quella zona.



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