venerdì 27 maggio 2011

In archivio un'altra stagione della Premier League

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Articolo di Pier Paolo Suriano

Per la quarta volta negli ultimi cinque anni è il Manchester United a trionfare in premier league. E’ il diciannovesimo titolo per i red devils,che da quando esiste la nuova struttura del campionato(la premier league è nata nel 1992)sono riusciti a conquistarlo in ben dodici occasioni. E’ una vera e propria dinastia quella di Sir Alex Ferguson,la cui firma è chiaramente impressa in tutti questi ultimi successi,insieme a quella di un’altra grande bandiera come Ryan Giggs.
E pensare che all’inizio della stagione il grande favorito era il Chelsea che veniva dal duoble dell’anno precedente. I blues iniziano subito forte rifilando un 6-0 al West Bromwich a Stanford bridge,replicato una settimana dopo sul campo del Wigan. L’Arsenal e lo United però non sono da meno e tengono botta rimanendo in scia fino alla tredicesima giornata.In quella domenica di novembre deve essersi rotto qualcosa nel giocattolo costruito da Carlo Ancelotti.
I suoi uomini vengono battuti per 3-0 dal Sunderland davanti al pubblico amico.I gol e lo spettacolo diventano un lontano ricordo. A quella sconfitta seguono altre cinque settimane senza successi e cosi il Chelsea si ritrova quarto.
Il Man U invece continua per la sua strada senza mai andare fuori giri.E’ un successo costruito prevalentemente nelle partite casalinghe,grazie alla spinta dell’Old Trafford sono arrivate ben 18 vittorie, condite da un solo pareggio, tra cui quelle cruciali contro Arsenal, Liverpool e Chelsea alla terzultima giornata. Si portano a casa anche i premi per il migliore allenatore(si sempre lo scozzese) e miglior giocatore del torneo, Nemanja Vidic.Il serbo è il simbolo della cavalcata dei red devils,basata sulla organizzazione di gioco, solidità difensiva e capacità di sfruttare i calci da fermo (solo l'ex difensore della Stella Rossa ha realizzato 5 reti, tra cui quella decisiva contro il Chelsea).
Stagione da incorniciare dunque per i Red Devils che pur non avendo una rosa ampissima e dovendo fronteggiare diversi infortuni dei suoi giocatori più importanti, sono riusciti a tenere un passo insostenibile per i loro diretti avversari, riuscendo anche poi ad essere incisivi nei match decisivi.
La stessa cosa certamente non si puo dire per l’Arsenal, per il quale sembrava poter essere l’anno buono, ma che a questo punto si ritrova ancora una volta a mani vuote. I ragazzi di Wenger erano partiti alla grande, facendo vedere come al solito un gran calcio, che per una volta riusciva anche ad essere funzionale. I gunners hanno pagato l’inesperienza, perdendo punti importanti in partite decisive, proprio quando sembravano poter competere per qualcosa di importante si sono sciolti, chiudendo alla fine al quarto posto che vale l'accesso ai preliminari di champions league. Decisiva probabilmente per loro è stata la ventiseiesima giornata in cui si sono fatti recuperare 4 gol in venti minuti dal Newcastle.
Ci sono però anche alcune note positive nella stagione dei londinesi, come ad esempio Jack Wilshere premiato come miglior giovane, che già oggi a 19 anni puo essere considerato uno dei centrocampisti piu interessanti d’europa e il portiere Szczęsny, anche lui giovanissimo, che nonostante qualche errore è stato il migliore estremo difensore a disposizione.
Altra grande in difficoltà in questa campionato è stata il Liverpool, autore di una prima parte di stagione da incubo. I reds infatti,a cui parziale discolpa vanno ricordati i problemi societari, si sono trovati a lungo invischiati nella lotta per non retrocedere. Poi con il mercato di gennaio, nel quale grazie alla cessione del nino Torres, sono arrivati Carroll e soprattutto Suarez, e l’avvicendamento in panchina tra Hodgson e Dalglish, hanno provato a salvare la stagione andando a lottare per un posto in Europa. Alla fine però la quinta piazza è finita nelle mani del Tottenham e quindi saranno gli spurs a disputare la prossima Europa league.
Per una grande che fatica, c’è una realtà ormai non proprio nuova, ma che pian piano sta riuscendo a confermarsi ad alti livelli. Parliamo del Manchester city che sotto la guida di Roberto Mancini è riuscito a conquistare un titolo dopo quasi trent’anni e anche la qualificazione diretta alla prossima champions. Non ha espresso certo un gioco entusiasmante, ma quandohai individualità del calibro di Tevez, Balotelli, Silva, Dzeko, la tua prima preoccupazione deve essere la fase difensiva. In questo Mancini ha fatto un gran lavoro, infatti i citizen condividono la miglior difesa con il Chelsea con 33 reti subite, e il loro portiere, Jason Hart, è stato votato come il migliore del campionato, avendo tenuto la porta inviolata per 18 volte.
Come sempre è stato un campionato abbastanza equilibrato soprattutto nella parte media bassa della classifica. In questa zona della graduatoria vanno menzionate le stagioni di Everton, Fulham, Sunderland, Stoke city e Bolton. Per gran parte del torneo hanno occupato agevolmente la prima metà della classifica, sognando per alcune settimane l ‘europa, poi conquistata la salvezza certa si sono inconsciamente rilassate senza però cedere assolutamente, come lo spirito anglosassone vuole, nelle ultime giornate.
Delusioni invece di questa edizione della premier sono state Birmingham e West Ham. Soprattutto quest’ultima, che è stata protagonista di quasi tutti gli ultimi anni, è retrocessa in championship senza conquistare punti nelle giornate conclusive, finendo inevitabilmente all’ultimo posto.
Il Birmingham invece non è riuscita a gestire due competizioni. Infatti ha conquistato la finale di FA cup, poi persa col City, ma non ad evitare la retrocessione. Il gol subito nei minuti di recupero da Pavlyuchenko ha reso il loro futuro chiaro-scuro; in una situazione curiosa ma non unica, il prossimo anno parteciperanno all'Europa league ma disputeranno il campionato nazionale di seconda divisione.
L’altra formazione che lascia la premier league è il Blackpool, che dunque dopo solo una stagione ritorna nella npower championship. Hanno fatto registare un record di cui certamente non andranno fieri, avendo hanno realizzato 55 reti, piu di ogni altra squadra retrocessa nella storia della premier. Sono stati però le 78 subite a fare la differenza.
C’e anche un altro record che riguarda i gol. Nell’edizione appena conlcusa ne sono stati realizzati in totale 1063,per una media di quasi 3 gol per match. Gli ultimi due necessari a battere il record precedente sono stati siglati negli ultimi istanti di recupero.
Dunque un’altra edizione di quello che molti considerano il campionato più bello del mondo è ormai in archivio. Il futuro sembra sempre a favore dei vecchi red devils,ma le rivali di sempre sono già al lavoro per cercare di buttare giù dal trono Ferguson e i suoi.


Articolo di Pier Paolo Suriano

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