mercoledì 25 maggio 2011

Playoff Prima Divisione, girone B: un sogno chiamato serie B



Articolo di Mario Iurlaro

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Nove mesi e trentaquattro giornate di calcio, calci, manti erbosi pronti per la corsa degli struzzi, numeri dall’1 all’11, squadre di periferie e nobili decadute. Nove mesi di gioco per gente dallo stomaco forte. Ma per qualche squadra il campionato di serie C1 (ooops… Prima Divisione) è appena cominciato.
Benevento, Juve Stabia, Atletico Roma e Taranto disputeranno nelle domeniche del 29 maggio e del 5 giugno le gare d’andata e di ritorno, valide per le semifinali dei playoff della Prima Divisione, girone B. Obiettivo uno solo: conquistare la serie B. Le regole sono sempre le stesse: passa la squadra che risulta vincente dalla somma dei risultati delle due gare, non esiste la regola dei gol fuori casa, e in caso di parità alla fine dei 180 minuti sarà qualificata la squadra meglio posizionata in classifica.




Benevento – Juve Stabia
Se c’è una squadra che ha sperato anche solo per qualche settimana di spodestare l’impressionante Nocerina di questa stagione e conquistare così la vetta della classifica, questa è sicuramente il Benevento, alla sua terza apparizione di fila ai playoff per la B. Probabilmente la migliore rosa del campionato, è di fatto la grande favorita di questi playoff forte di uno degli allenatori più interessanti del campionato e di un reparto arretrato di categoria superiore. La stagione non era cominciata nel migliore dei modi per gli “stregoni” ma una serie di vittorie con Cuttone in panchina prima, e l’entusiasmo scatenato dall’arrivo di Galderisi poi, hanno permesso al Benevento di disputare per l’intera stagione un campionato di vertice, praticamente sempre in zona playoff. Clemente ed Evacuo, con il supporto di Pintori (36 reti in tre per loro), costituiscono il principale pericolo per la difesa a 3 della Juve Stabia.
Molto forte è l’entusiasmo anche dalle parti di Castellammare, dove qualcuno già parla di finale anticipata con poca considerazione delle altre due pretendenti. La Juve Stabia è una squadra costruita in estate sotto i dettami tecnici di un vecchio volpone della panchina, quel Piero Braglia che solo 4 anni fa riportava il Pisa Calcio in serie B proprio attraverso i playoff. Le vespe di Castellammare sono un ottimo mix di giovani promesse, provenienti perlopiù da squadre di A e B, e giocatori esperti come Giorgio Corona, Maury o Danucci. Il vulcanico Braglia ha plasmato la rosa seguendo il suo credo del 3-4-3, modulo abbastanza inusuale per una categoria come la C, ed ha iniziato il campionato in maniera disastrosa con solo 7 punti nelle prime 7 gare. Ma dopo qualche giornata la nuova disposizione tattica è stata ben assimilata dalla squadra, capace di rialzarsi e conquistare meritatamente una posizione nei playoff.
PRECEDENTI IN CAMPIONATO:
17° giornata (12/12/2010): Juve Stabia – Benevento 2-1 [Mbakogu - Corona (JS), Pintori (B)]
34° giornata (15/05/2011) : Benevento – Juve Stabia 1 -1 [Pintori (B), Corona (JS)]


Pronostico: La sfida è più equilibrata di quanto la classifica possa far pensare. Da un lato l’organico del Benevento, dall’altra l’esperienza di Braglia e del suo capitano Corona. Due tifoserie per la categoria numerose e partecipi renderanno le due sfide (speriamo aperte a tutti i tifosi) sicuramente molto accese dagli spalti rendendo cruciale l’effetto campo. Fondamentale per la Juve Stabia sarà la gara d’andata, se riuscirà ad uscire dal Menti con una vittoria in tasca, ha tutte le chances per sperare almeno in un pareggio a Benevento e passare il turno, altrimenti sarà davvero complicato andare a fare risultato al Santa Colomba. Il sottoscritto dice: Benevento.


Atletico Roma – Taranto
Solo un anno fa l’Atl. Roma (ex-Lodigiani, ex-Cisco Roma) giocava e vinceva contro il Catanzaro la finale playoff di Seconda Divisione. E’ bastata una sola stagione alla terza squadra della capitale per costruire una squadra da vertice in un campionato falcidiato dalle numerose esclusioni estive. Dopo aver attirato l’attenzione generale con l’acquisto di nomi come Baronio, Franceschini e Mauro Esposito, ha poi spaventato tutto il campionato vincendo le prime 5 gare e 6 delle prime 7, trascinati dal bomber Ciofani. Un drastico calo nella fase centrale della stagione ha un pò raffreddato gli entusiasmi della già glaciale (per non dire quasi inesistente) tifoseria, rischiando anche l’esclusione dai playoff. L’esonero di mister Incocciati e la panchina affidata a Roberto Chiappara, fino al giorno prima centrocampista della squadra, coincidono con la rinascita dell’Atl.Roma e con il suo piazzamento al terzo posto frutto di un ottimo finale di stagione.
Per il Taranto il sogno di ritrovare quella categoria persa con la radiazione di 18 anni fa sta diventando un’ossessione. La rosa costruita in estate è di ottimo livello e ha come obiettivo minimo quello della qualificazione ai playoff. Ma un’inizio di stagione altalenante, con vittorie in casa e sconfitte fuori ha fatto subito pensare ad un’altra stagione di anonimato. La svolta arriva quando il presidente D’addario decide di esonerare (per la seconda volta) mister Brucato e di affidare la panchina a un esordiente assoluto, quel Davide Dionigi famoso per i suoi gol con le maglie di Napoli, Piacenza, Samp. Il giovane mister impone il suo 3-4-3, compatta la squadra, migliora il rendimento in trasferta fin lì disastroso e chiude la stagione con 15 risultati utili consecutivi e un quarto posto che solo a metà campionato sembrava insperato. Decisivo è stato sicuramente anche il mercato estivo con l’acquisto di attaccanti come Girardi, Ousmane Sy e Chiaretti che hanno reso i rossoblu notevolmente più pericolosi in avanti, e dell’esperto difensore Coly che ha chiuso la saracinesca in difesa (la migliore del campionato).


PRECEDENTI IN CAMPIONATO:
2° giornata (29/08/2010): Atl. Roma – Taranto 1-0 [Franchini]
19° giornata (09/01/2011): Taranto – Atl. Roma 0-1 [Franchini]


Pronostico: La semifinale tra terza e quarta classificata è spesso la più equilibrata dei playoff e anche questo caso non fa eccezione, nonostante le due sfide di campionato facciano pensare il contrario. Si affrontano le due squadre che arrivano ai playoff nelle migliori condizioni psico-fisiche, galvanizzate da un finale di stagione esaltante. L’Atl. Roma sembra avere la rosa migliore e un maggiore tasso tecnico, specialmente in mezzo al campo. D’altra parte invece, il Taranto può contare sull’entusiasmo di una tifoseria capace di carbonizzare tutti i tagliandi per la gara d’andata nelle prime 5 ore di vendita. Se la gara di ritorno dovesse essere aperta a tutti i tifosi (il che sarebbe praticamente una novità assoluta per i rossblu), gli jonici rischierebbero di giocare entrambe le gare “in casa”. Il sottoscritto dice: Atl. Roma (per il vantaggio di classifica).

Articolo di Mario Iurlaro

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