Diamo i voti alla stagione dell'Inter 2010/11

Articolo di Massimo Bernuzzi

Giunti a fine anno ed archiviata la stagione facciamo il gioco del pagellone:

- Julio Cesar 7: nonostante le due gravi papere contro il Bayern ha salvato molte altre volte il risultato, a partire dalle due partite con i tedeschi al rigore contro il Palermo in campionato fino al derby di ritorno che poteva finire con un margine ancora maggiore. La sua importanza si è vista soprattutto quando era fuori per infortunio. Una sua cessione non avrebbe senso, Viviano è buono ma non alla sua altezza.
- Castellazzi 5: chiamato a sostituire il numero 1 non è riuscito ad infondere sicurezza al reparto.


- Cordoba 5: impiegato poco non ha mai convinto, col Brescia ha sfoderato una prestazione alla Burdisso. La società dovrà decidere se tenere lui come 4°/5° centrale o puntare su un giovanealla Andreolli.
- Zanetti 6.5: stagione meno brillante rispetto a quella passata ma il Capitano ha sempre risposto presente. Negli occhi ho ancora la cavalcata all’85 minuto in finale di Coppa Italia in cui è partito dalla sua area ed è arrivato a quella del Palermo. Highlander.
- Lucio 8: il migliore del reparto difensivo, leader nato, non un caso che nelle brutte sconfitte con lo Shalke ed il Milan lui non fosse in campo. In questi giorni si sta parlando del suo rinnovo. No facciamo scherzi, il brasiliano è un altro Zanetti che ha davanti altre stagioni ad altissimo livello.
- Maicon 6: è lecito aspettarsi sempre di più da lui, prima parte della stagione con Benitez ha fatto abbastanza pena (anche per colpa del mister cicciottello) nella seconda parte si è un po’ ripreso. Giocatore indispensabile, se non ci pensa lui a crossare il povero Pazzini ha pochi palloni giocabili. Cederlo per le cifre che si sentono non ha senso, non ci sono sostituti all’altezza prendibili. Diverso è il discorso se dovesse essere lui a manifestare la volontà di lasciare Milano.
- Ranocchia 6: difficile inserirsi in una squadra a metà stagione, spesso ha pure dovuto cambiare partner di difesa, va troppo in difficoltà in campo aperto contro avversari più veloci di lui. Il prossimo anno con una migliore preparazione, un po’ più di esperienza, più centellinato e con due maestri come Lucio e Samuel le cose possono solo migliorare.
- Materazzi 4: ha fatto pesare la sua importanza in spogliatoio per giocare il derby di andata risultando decisivo (per la vittoria del Milan). Parla sempre troppo e a sproposito. Basta! Sembra che il QPR abbia manifestato un certo interesse. Speriamo.
- Samuel SV: solo 15 partite disputate per lui, era comunque partito alla grande, se non si fosse infortunato…
- Chivu 5: da terzino non ha quasi mai convinto, anche per colpa dei compagni e per il modulo scelto da Benitez, spostato al centro ha rimediato 2 espulsioni nelle 2 partite più importanti. In più c’è il violento pugno a Bari. Rimarrà perché è legato alla società e molto amico di alcuni senatori però il suo ruolo deve essere quello di jolly difensivo dalla panchina.
- Nagatomo 7: miglior acquisto di gennaio, giocatore vero, si è guadagnato ben presto la fiducia dei compagni e l’amore dei tifosi a furia di buone prestazioni sul campo. Riscatto obbligatorio, forse abbiamo trovato il terzino sinistro che ci mancava dalla partenza di Maxwell.
- Santon 4: doveva essere l’annata della consacrazione, è finito al Cesena. Serve altro?



- Stankovic 7: purtroppo i continui infortuni lo limitano sempre più, non può giocare 40/50 partite in una stagione, va centellinato e potrà dare ancora molto. Peccato che Inter –Shalke verrà ricordata per il vergognoso risultato e non per il gol capolavoro del serbo.
- Motta 5: da lui mi aspetto sempre molto, un po’ per gli infortuni, un po’ per la posizione in mezzo al campo che Leonardo gli ha erroneamente assegnato ha spesso giocato male perdendo troppi palloni e risultando meno incisivo dello scorso anno. Rimane un giocatore indispensabile per questa squadra, dotato di gran fisico, senso della posizione ed in grado di giocare la palla di prima come pochi altri in squadra.
- Sneijder 6.5: condizionato anche lui dagli infortuni, da Benitez e dal pensiero del Pallone d’Oro ha poco convinto nella prima parte. Si è ripreso verso la fine: il gol contro il Bayern, i 2 assist nella finale di Coppa Italia. Deve essere il faro della prossima stagione.
- Kharja 5.5: piuttosto altalenante, alcune buone prestazioni ed altre molto meno. Da riscattare solo se non si trovasse niente di meglio in giro o per mantenere l’ottimo rapporto con Preziosi ed il Genoa.
- Mariga SV: impiegato pochissimo, un vero peccato. Acquisto piuttosto misterioso.
- Cambiasso 6: troppo in campo come il collega Dejan (45 patite). Se non è in forma non può rendere come potrebbe e a centrocampo la sua abilità di calamitare tutti i palloni è indispensabile. Per l’anno prossimo ha bisogno di un sostituto all’altezza che gli permetta di poter riposare maggiormente e di conseguenza rendere al massimo nelle partite clou della stagione.
- Obi SV: vedi Mariga, eppure nelle poche occasioni avute mi è sempre piaciuto. Forse dovrebbe andare in prestito per poter accumulare esperienza, una eventuale cessione mi troverebbe in disaccordo.
- Coutinho 5.5: primo anno in Europa, reduce da un campionato brasiliano di seconda divisione, schierato spesso fuori ruolo, fisico da teenager sfigato, troppi problemi per poter rendere bene. Un anno al Chievo con la possibilità di giocare titolare gli farebbe solo bene. Io ci credo.

- Pazzini 7: altro ottimo acquisto di metà stagione, preso ad un prezzo da saldo grazie ad una mossa inspiegabile della Sampdoria, peccato non potesse giocare in Champios. Pur non messo nelle migliori condizioni (i cross, cazzo!) ha sfoderato alcune grandi partite che ci hanno evitato sconfitte assolutamente evitabili (Palermo, Cesena). Non ha i movimenti di Milito ma rimane un grande animale d’area.
- Eto’o 9: vero trascinatore della squadra, 37 gol in 53 partite, grande sacrificio come sempre, campione vero. Peccato per le due occasioni con Juve e Milan e la brutta reazione col Chievo.
- Milito 5: stagione da dimenticare, infortuni a valanga ed errori incredibili. Suo l’ultimo gol della stagione interista, che sia di buon auspicio? Gli interisti devono comunque essergli grati a vita per il triplete.
- Pandev 5: un voto in più per il gol vittoria a Monaco. Tanti gol sbagliati, doveva essere una stagione favorevole per lui avendo avuto la possibilità dell’intera preparazione e di molto spazio causa infortuni dei compagni invece ha deluso. Da cedere facendo una bella plusvalenza.

- Benitez 5: la sua conoscenza di calcio non si discute, la capacità di rapportarsi con gli altri si. E’ arrivato facendo il professore sapientone, non ha legato con lo spogliatoio, ha sbagliato modulo, ha perso la finale di Supercoppa Europea, vinto una Supercoppa Italiana regalata dalla Roma ed un Mondiale per Club che non si poteva non vincere. Scelta sbagliata della Società che si è confermata tale. Ha anche avuto la sfortuna di un mercato immobile e dei tanti infortuni. Rimane il dubbio che questi possano essere causa dei suoi metodi di lavoro.
- Leonardo 5.5: si è trovato in una situazione difficilissima, è riuscito a ridare entusiasmo ed ha fatto il record di vittore casalinghe ma toppato le 2 partite fondamentali. A fine stagione è riuscito a dare più equilibrio in fase difensiva. Se non si può arrivare ad un top allenatore (Capello, Hiddink, non certo Spalletti) allora tanto vale dargli fiducia.
- Società 2: responsabile numero 1 della stagione sotto le aspettative. Sbagliato prendere un allenatore che non dava fiducia, sbagliato non fare mercato pensando che la squadra fosse competitiva così, invece bisogna effettuare un’opera di ringiovamento graduale. Ai tifosi del fair play finanziario interessa poco e nulla. Vogliono e risultati e con qualche accortezza in più avremo conquistato l’ennesimo scudetto e figurato meglio in Europa. Che questo errore valga per il futuro, a partire dalla prossima stagione.

Articolo di Massimo Bernuzzi